Oggi ti parliamo dei due documenti più semplici, ma forse più importanti: Planimetria e Visura catastale di un immobile. Cercheremo di chiarire quando occorre la Planimetria e quando, invece, la Visura descrivendo i dati che contengono.
E ti spiegheremo perchè è sempre bene averle entrambe!
La planimetria catastale è una rappresentazione grafica orientata in scala 1:200.
Essa riporta la piantina di una casa, un garage, una cantina o in generale di un immobile.
La planimetria è comunemente anche detta “piantina catastale”.
E’ un documento che contiene tutte le informazioni di un dato immobile.
In particolare: la lunghezza, larghezza (desumibili tramite un righello) altezza, distribuzione dei vani, orientamento, scala di riferimento ecc. di un’unità immobiliare. Riporta, poi, le informazioni per identificare in modo univoco l’unità immobiliare: l’indirizzo esatto, il piano, e i dati catastali (foglio, particella, subalterno). Ogni planimetria ha apposta la data in cui è stata emessa o aggiornata. Puoi vedere un esempio di planimetria in questo nostro post.
La planimetria catastale è un disegno tecnico “ufficiale” e aggiornato, una sorta di carta d’identità di un immobile.
Quando decidi di ristrutturare, affittare o vendere un’immobile la prima cosa da guardare è la planimetria catastale.
Essa, è infatti, il documento che ti richiede il tecnico per poter fare un preventivo.La planimetria catastale non ha scadenza!
Capita spesso di trovare ancora oggi planimetrie catastali degli anni ’50, disegnate a mano. Nel momento in cui viene presentata presso l’Agenzia delle Entrate una versione aggiornata della planimetria, ad esempio in seguito a una ristrutturazione, la nuova planimetria va a sostituire quella precedente.
Dal 1° luglio 2010 la planimetria catastale ha, inoltre, un ruolo fondamentali nei rogiti. La planimetria catastale viene firmata da acquirenti e venditori durante l’atto notarile e va allegata al rogito di compravendita. Per risultare valida deve essere aggiornata e riportare lo stato di fatto dell’immobile.
Se l’immobile ha avuto delle variazioni nel corso degli anni – anche minori come lo spostamento di una porta o la creazione di un muretto basso – la planimetria catastale deve essere aggiornata mediante l’intervento di un tecnico autorizzato. Il tecnico ridisegna lo stato attuale dell’unità immobiliare e presenta il documento al Catasto per la registrazione.
La visura catastale è un documento ufficiale che identifica in maniera univoca un bene immobile.
Ogni immobile – sia esso appartamento, garage, negozio, ufficio ecc – è una unità immobiliare censita in un registro generale degli immobili: il Catasto.
Nella visura catastale di un fabbricato sono indicati i dati identificativi dell’immobile e dei suoi proprietari: dati anagrafici, codice fiscale e percentuali di proprietà, dati di classamento, la zona censuaria, la categoria catastale, la classe, la consistenza in vani ,l’indirizzo e la rendita catastale.
Da qualche tempo in visura viene riportata anche la superficie catastale espressa in metri quadri, calcolata in funzione dei dati di classamento. Se vuoi saperne ci più leggi il nostro articolo interamente dedicato all’argomento.
Di seguito riportiamo un piccolo schema che abbiamo fatto per riassumere quando detto finora.
Planimetria e visura catastale di un immobile sono documenti complementari. Le informazioni relative all’immobile sono contenute in parte in una e in parte nell’altra. Prima di vendere, affittare o ristrutturare casa è sempre bene avere entrambi i documenti e che siano aggiornati.
Visura e Planimetria catastale sono documenti che l’Agenzia delle Entrate (ovvero l’ex Catasto) mette a disposizione dei proprietari degli immobili. Il proprietario, o un soggetto da lui incaricato, può ritirare una copia cartacea presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate o presso gli sportelli catastali nelle sedi dei Comuni.
Da alcuni anni possono entrambe essere scaricate online grazie a un’importante opera di digitalizzazione dei propri archivi condotta dal Catasto. Occorre:
Non è una procedura complessa, ma non è neanche semplicissima per chi non l’ha mai fatto. E’ per questo che spesso è più pratico rivolgersi a un tecnico già abilitato al servizio. Il tecnico fa questa operazione in pochi minuti e ti inoltra via e-mail la documentazione.
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