Nelle scorse settimane ti abbiamo parlato di come ottenere in maniera facile e veloce una rappresentazione grafica della tua casa attraverso la planimetria catastale.
In questo post ti spieghiamo perché questo documento non sempre è sufficiente e come comportarti. A volte, infatti, è necessario un disegno più preciso e dettagliato, che corrisponda alla situazione attuale dell’immobile e consenta un calcolo esatto delle superfici.
Vediamo in quali casi la planimetria non basta.
La planimetria depositata al Catasto riporta la piantina della tua casa in un disegno molto “piccolo”, in scala 1:200, con tutte le approssimazioni che ci sono sempre quando si ha un disegno non dettagliato.
Non riporta informazioni sulle quote. Quindi se vogliamo vedere se una parete è abbastanza lunga per ospitare un armadio o un divano da qui non possiamo dedurlo.
E poi, dulcis in fundo, è possibile, e in base alla nostra esperienza anche abbastanza frequente, che non sia aggiornata allo stato attuale dell’immobile. Magari sono stati fatti dei lavoretti negli anni non correttamente denunciati al Comune e al Catasto.
Motivo per cui la planimetria catastale continua a mostrare una vecchia distribuzione degli spazi non più aggiornata.
Ti starai chiedendo quali sono i motivi per cui può servire avere una planimetria più dettagliata di quella catastale, nel caso in cui il catasto non sia aggiornato. Eccoli:
Il rilievo è la prima fase necessaria per qualsiasi pratica edilizia ed è indispensabile anche per il corretto ridisegno di una planimetria. Per poter effettuare un buon rilievo è utile avere una base su cui prendere appunti. Di solito si usa come base uno schizzo fatto a partire dalla planimetria catastale. Parliamo, infatti, di ridisegno della planimetria proprio perché un primo disegno quasi sempre c’è, quello catastale appunto.
Il tecnico si reca nell’unità immobiliare da ridisegnare e prende appunti sullo schizzo fatto in precedenza.
Prende tutte le misure servendosi della strumentazione adatta (metro, distanziometro laser) e le segna: da quelle perimetrali alle diagonali, comprese aperture e altezze interne.
Fa anche un rilievo fotografico degli ambienti in modo da riuscire a disegnarli in maniera completa quando torna in ufficio.
Quanto tempo serve per fare un buon rilievo metrico? Da un minimo di 30-45 minuti a un massimo di un paio d’ore. Ovviamnete il tempo impiegato varia in base alla complessità dell’immobile da rilevare.
I dati raccolti in fase di rilievo (misure, schizzi, modifiche rispetto all’eventuale planimetria catastale di partenza) sono rielaborati in modo da ottenere un disegno aggiornato e dettagliato dello stato attuale dell’immobile.
Il risultato finale sarà una planimetria in scala 1:50 o 1:100, più “grande” e precisa di quella catastale. Tale planimetria potrà essere consegnata al cliente sia in formato digitale (.dwg modificabile e/o .pdf ) sia tramite cartaceo.
Nel ridisegno della planimetria vengono riportate le quote ovvero le misure di pareti, porte finestre ecc.
Per ogni stanza è indicata la misura della sua superficie in metri quadrati.
Alla planimetria viene, inoltre, allegata una tabella con il riepilogo di tutte le superfici in mq.
In base alle esigenze del cliente possono essere rilevate, disegnate e calcolate le superfici di balconi e verande o di altri locali legati all’abitazione come cantine, soffitte e autorimesse.
In questo modo la planimetria ridisegnata va a soddisfare praticamente tutte le possibili esigenze.
Essa, infatti, riporta:
Come si può leggere sul sito del Comune, a Bologna, per poter calcolare la tassa dei rifiuti è necessario specificare
“per l’unità residenziale oltre alla superficie dell’abitazione deve essere dichiarata la superficie di cantina e garage (calcolata per intero) soffitte, ripostigli e simili, balconi e terrazze chiuse a veranda e in ogni modo aperte sul lato frontale, sono escluse la terrazze scoperte”
Come hai potuto capire fare il rilievo e il ridisegno di una planimetria non è complicato. E’ un’operazione molto utile per velocizzare le fasi preliminari di una ristrutturazione, o l’arredo di una stanza o dell’intera casa.
Chi ha tempo può cimentarsi in questa attività anche da solo. Bastano un metro, un foglio e un righello, e un po’ di tentativi se si è alle prime armi. Noi abbiamo cercato di ottimizzare questa attività per chi:
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