E tu lo sapevi che se l’immobile che vuoi comprare non è conforme dal punto di vista catastale potresti chiedere l’annullamento del rogito?
Lo dice la Legge nazionale n°78 del 2010 che, poi, è anche la legge che impone la verifica della conformità catastale prima di stipulare il rogito.
La planimetria catastale che rappresenta lo stato di fatto, ovvero lo stato in cui si trova l’immobile al momento della vendita, va allegata al rogito come documento che identifica l’immobile.
Da un anno e mezzo a questa parte, però, il rischio di annullamento non esiste quasi più. Si parla, infatti, sempre più spesso, dell’importanza della Relazione Tecnica Integrata, il documento che attesta la conformità urbanistica e catastale, e anche molti notai consigliano di richiederla.
Come dicevamo in un altro articolo in cui abbiamo analizzato i contenuti della Relazione Tecnica Integrata, nella versione originale dei Notai, le conformità da verificare sono:
Vediamo in quali casi bisogna parlare di difformità catastali da sanare per raggiungere la conformità.
La condizione fondamentale per la conformità è che lo stato di fatto, che il tecnico rileva tramite foto e misure, al momento del rilievo, coincida con lo stato legittimo, ovvero quello che risulta dall’ultima planimetria depositata.
È uno dei casi più comuni. Hai ereditato una casa da tua nonna e pensi che la casa sia tua. Ci vivi ma per l’Agenzia delle Entrate (ex Catasto) la casa è ancora di tua nonna.
In questo caso ti basterà fare una voltura catastale, ovvero una comunicazione del cambio dell’intestatario da tua nonna a te.
Puoi andare direttamente tu all’Agenzia o delegare un tecnico, evitando la fila ed eventuali errori nella comunicazione.
Qualche anno fa il venditore ha fatto fare dei lavori di ristrutturazione e ha cambiato anche la disposizione delle stanze.
Il tecnico ha inviato al Comune tutti i documenti necessari: la CILA per far partire i lavori, i disegni dello stato fatto e del progetto, la fine lavori.
Ma, tra un documento e l’altro, ha dimenticato di avvisare l’Agenzia delle Entrate delle modifiche che sono state fatte alla pianta.
La pratica che permette di aggiornare l’ultima planimetria depositata, aggiungendo le modifiche fatte durante i lavori, è la variazione catastale.
La variazione catastale è la pratica giusta anche in questi casi:
In tutti questi casi perché il tuo immobile risulti conforme servirà una pratica di variazione catastale.
Per sapere cos’è la pratica di variazione, chi deve presentarla e quanto costa leggi il nostro articolo cos’è la variazione catastale.
Come dicevamo all’inizio, se stai per acquistare casa la conformità catastale è solo il primo passo per arrivare alla Relazione Tecnica Integrata.
Il tecnico dovrà controllare che ci sia anche la conformità urbanistica o Comunale.
Dalla verifica si scoprirà se ci sono anche difformità Comunali ed eventuali sanzioni da pagare.
Se vuoi saperne di più leggi l’articolo in cui abbiamo spiegato come verificare la conformità urbanistica ed edilizia di un immobile
e cosa fare se un immobile non fosse conforme.
Da quando è entrato in vigore l’obbligo della Relazione Tecnica Integrata ne abbiamo redatte oltre 200 a Bologna e provincia.
Se stai per vendere contattaci, capiremo insieme qual è la Relazione che fa per te.
Se, invece, stai per iniziare dei lavori di ristrutturazione potremo occuparci noi di tutta la documentazione tecnica per poterli far partire.
E ricorda che puoi contattarci come più preferisci: chat del sito, telefono, email.
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