Articolo aggiornato il 07/01/2020 in base alle novità della Legge di Bilancio 2020
A te che già da un po’ pensi di voler cominciare una ristrutturazione diamo qualche buon motivo per farlo.
Nell’articolo ti diamo qualche consiglio da seguire per ottenere la detrazione per aver effettuato dei lavori di ristrutturazione:
1. Quali interventi sono detraibili
2. Come accedere al bonus della ristrutturazione
3. La comunicazione all’ENEA
4. In cosa consiste la detrazione
5. Cosa rientra nella detrazione del 50%
6. Come fare il bonifico per pagare la ristrutturazione
Prima di dirti quali sono le ristrutturazioni detraibili ricordiamo che la nuova Legge di Bilancio 2020 ha prorogato la detrazione IRPEF prevista per le ristrutturazioni fino al 31 Dicembre 2020.
La detrazione a cui puoi accedere è del 50% e l’importo massimo su cui puoi richiederla è di 96.000 euro.
E anche se non si tratta di una riqualificazione energetica dovrai comunque comunicare le spese effettuate all’ENEA tramite una comunicazione.
Gli interventi che ti permettono di accedere alla detrazione del 50% si dividono in vari sottogruppi. Qui ti indichiamo quelli più frequenti.
A) Gli interventi che ti permettono di accedere alla detrazione possono essere di 3 tipi:
Rientrano negli interventi di ristrutturazione anche la realizzazione di un balcone e la modifica della facciata. Noi, però, ti consigliamo di stare molto attento prima di procedere con questi interventi perché potresti andare incontro a molti problemi. Prima di intervenire sulla facciata in qualsiasi modo chiedi sempre una richiesta di autorizzazione alla CQAP, Commissione per la Qualità Architettonica e Paesaggistica.
Se, invece, stavi pensando di trasformare un balcone in veranda trova un’altra idea perché questo, a Bologna, è possibile e in pochissimi casi, a partire da una loggia e non da un balcone. Ti consigliamo di leggere
B) Interventi per ricostruire o sistemare un immobile danneggiato da una calamità naturale
C) Interventi per agevolare il movimento delle persone disabili
D) Tutti gli interventi che possono servire per evitare il rischio di “atti illeciti” come lo sfondamento della porta e la successiva occupazione del tuo immobile.
Ti basta inserire nella dichiarazione dei redditi il tuo immobile e i dati del rogito se è di tua proprietà.
Dovrai, anche inviare due comunicazioni:
L’obbligo della comunicazione all’ENEA è entrato in vigore con la Legge di Bilancio 2018 per raccogliere i dati riguardo al risparmio ottenuto.
Gli interventi per cui sei obbligato a fare la comunicazione sono quelli che riguardano:
Se hai già finito i lavori di ristrutturazione e la “data di fine lavori” è del 2018 hai tempo fino al 1° Aprile 2019 per trasmettere la comunicazione.
Se, invece, inizierai la ristrutturazione quest’anno tieni presente che dovrai inviare la comunicazione entro 90 giorni dalla data di fine lavori.
La detrazione IRPEF del 50% viene divisa 10 quote annuali uguali tra loro a cui accedi a partire dall’anno in cui hai inviato la richiesta.
Se fai anche degli interventi di riqualificazione energetica le detrazioni non si sommano, ma dovrai scegliere se fare richiesta di accedere alle detrazioni del 50% per la ristrutturazione o a quella del 65% per la riqualificazione energetica.
Facendo la ristrutturazione hai accesso anche al bonus mobili, ovvero a una detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A.
Fai attenzione, per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui acquisti i mobili.
Quando è possibile, ovvero quando non si tratta di marche da bollo o versamenti particolari, paga tramite bonifico. Nel bonifico indica:
Sul bonifico che effettui verrà applicata una ritenuta dell’8% da parte delle banche o delle Poste come acconto dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori. Quindi, tranquillo se poi al tecnico o alla ditta risulterà che hai fatto un bonifico di importo minore.
Così dev’essere.
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