Il titolo di questo articolo è anche la domanda che ci siamo sentiti fare più spesso negli ultimi mesi.
“Vorrei chiudere la terrazza perché, quando piove, l’acqua entra dentro casa…”
“Vorrei chiudere il balcone in modo da migliorare la prestazione energetica del mio appartamento…”
Queste sono solo alcune delle domande che ci sono arrivate. Ma la domanda cruciale è: “Posso chiudere la loggia e realizzare una veranda?”
Ecco perché oggi vogliamo spiegare:
Starai pensando “che differenza ci sarà mai tra loggia e veranda?”
Spiegarlo con poche parole non è semplice e non permette di capire perché si sia creato un così grande dibattito attorno. E allora siamo andati a prendere le definizioni di loggia e veranda che dà la normativa regionale dell’Emilia Romagna:
Si definisce loggia un:
Elemento edilizio praticabile coperto, non aggettante, aperto su almeno un fronte, munito di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più vani interni
Si definisce, invece, veranda un:
Locale o spazio coperto, avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili.
Dunque, con questa definizione di veranda sfatiamo il primo mito: le chiusure scorrevoli.
Se chiudi la tua loggia con degli infissi scorrevoli, anche se non sono fissi, o con delle zanzariere, il risultato finale sarà comunque una veranda.
Realizzare una veranda è un intervento di edilizia libera?
Sfatiamo anche un secondo mito, quello per cui dell’entrata in vigore del glossario per l’edilizia libera puoi fare il 99% senza dare nessuna comunicazione. Questo tipo di intervento non rientra tra quelli cosiddetti di “edilizia libera”, ovvero quelli per cui non è necessario avere un titolo abilitativo o richiedere un permesso/autorizzazione.
Affinchè un tecnico possa dirti se puoi/non puoi fare un intervento deve prima individuare l’ambito territoriale in cui si trova la casa.
La procedura è semplice: contatti un tecnico e gli comunichi l’indirizzo del tuo immobile.
Il tecnico consulta il portale apposito e la normativa per capire se la tua casa si trova in un ambito in cui è possibile fare questo tipo di intervento e se ci siano eventuali vincoli di cui tenere conto.
Se la tua casa si trova in un ambito con vincolo paesaggistico (es. sui colli bolognesi) allora bisognerà richiedere un’autorizzazione paesaggistica che può essere semplificata o ordinaria.
Se, invece, il tuo appartamento si trova in un condominio che risulta essere un edificio di interesse documentale o storico bisognerà fare una richiesta di autorizzazione dell’intervento alla CQAP (Commissione per la Qualità Ambientale e Paesaggistica).
La buona notizia è che al di là di questi casi particolari l’intervento è quasi sempre fattibile, almeno a Bologna. La chiusura della loggia, infatti, non è un intervento di nuova costruzione ma un semplice passaggio da superficie accessoria a superficie utile.
Se la tua casa non ricade in ambiti soggetti a vincoli e non è un edificio di interesse storico o documentale basterà che il tecnico presenti una pratica edilizia (CILA o SCIA) con allegato il “modulo oneri”. Il passaggio da superficie accessoria a superficie utile ha, infatti, un costo al metro/quadro.
E se al posto della loggia avessi voluto chiudere un balcone?
Questo tipo di intervento ricade nella tipologia di nuova costruzione. Il balcone, infatti, per definizione è un elemento non coperto e con due lati aperti. Non sono molti gli ambiti del Comune di Bologna in cui è possibile fare questo tipo di interventi.
Dunque, dopo aver richiesto una consulenza ad un tecnico, trattandosi di nuova costruzione, saranno necessari titoli diversi per avviare l’intervento.