In un altro articolo ti abbiamo raccontato quali sono le sezioni più importanti dell’APE da controllare per capire se è stato elaborato nel modo corretto e come interpretare ognuna di queste sezioni.
Quello che devi sapere, però, non è soltanto come leggere l’APE e quali sezioni guardare ma anche quando è valido e quando non lo è.
In questo ci vengono in aiuto la D.G.R. 1275/2015, ovvero la legge regionale per l’Emilia Romagna che applica e recepisce la legge nazionale:
costituiscono elementi essenziali del sistema di attestazione della prestazione energetica degli edifici, ai sensi dell’art. 4 del citato Decreto Ministeriale 26 giugno 2015 riportante le linee-guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici: a) le informazioni che devono obbligatoriamente essere contenute nell’APE, compresi i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio, i valori vigenti a norma di legge, i valori di riferimento o classi prestazionali che consentano ai cittadini di valutare e raffrontare la prestazione energetica dell’edificio in forma sintetica e anche non tecnica, i suggerimenti e le raccomandazioni in merito agli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della predetta prestazione
Dunque, nell’attestato di prestazione energetica non possono mai mancare:
Come vedi anche le raccomandazioni sono importanti, anzi, come dice la legge sono essenziali.
Un attestato di prestazione energetica in cui non sono indicate le raccomandazioni non è valido perché va contro la legge.
Il tecnico che redige la certificazione energetica ha l’obbligo di suggerirti gli interventi che ti possono permettere di fare dei salti di classe, di abbassare i consumi e di avere una casa più confortevole.
Gli interventi suggeriti possono essere di: riqualificazione energetica o di ristrutturazione importante.
Per ogni intervento viene indicato:
Ti sembrerà strano ma le raccomandazioni vanno sempre inserite nella certificazione energetica anche quando la classe energetica dell’immobile è molto alta.
Un margine di miglioramento della classe e, quindi, di abbassamento dei consumi e miglioramento della prestazione energetica, è sempre possibile.
Ovviamente nel caso di classi molto alte, come ad esempio la B, il margine di miglioramento è lieve.
È importante che tu sia informato su ogni possibilità di miglioramento del confort della tua casa.
Al momento non ci sono leggi che ti obbligano ad effettuare gli interventi migliorativi.
Nel riflettere sugli interventi che il tecnico ti suggerisce tieni conto delle detrazioni fiscali del 50% e del 65% che sono state prorogate per tutto il 2019.
Magari il cambio degli infissi da solo non ti assicura il cambio di classe ma se abbini il cambio della vecchia caldaia a gas potresti riuscire nell’intento di pagare una bolletta meno cara.
E se fai la ristrutturazione ma non riesci a fare il passaggio di classe energetica ricordati di inviare comunque la comunicazione all’ENEA.
Dal 2018, infatti, c’è l’obbligo di comunicare all’ENEA anche quei lavori che non sono finalizzati al risparmio energetico.
Ti serve una certificazione energetica? Rivolgiti a noi, elaboriamo certificazioni per immobili, sia piccoli e sia grandi dal 2011.
Puoi rivolgerti a noi anche per la comunicazione all’ENEA, in caso di ristrutturazione, e per la pratica per l’accesso alle detrazioni del 65%.
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