Dal 2013 è obbligatorio presentare un progetto per la costruzione di case di legno nel proprio giardino. Anche in Emilia Romagna i cittadini che desiderano installare una costruzione in legno in giardino devono presentare la SCIA.
L’obbligo è stato introdotto dalla legge regionale 15/2013, in particolare all’articolo 13 comma 1, in cui è espresso:
“Sono obbligatoriamente subordinati a SCIA gli interventi non riconducibili alla attività edilizia libera e non soggetti a permesso di costruire tra cui le opere pertinenziali non classificabili come nuova costruzione ai sensi della lettera g.6) dell’Allegato.”
Tuttavia, molti non sono a conoscenza di dover presentare la SCIA e probabilmente hanno ricevuto sanzioni senza comprendere l’entità della violazione.
Alcuni comuni hanno ovviato al problema chiedendo una semplice comunicazione al proprietario, altri invece impongono la presentazione da parte di un tecnico competente della SCIA e del progetto della struttura in legno.
La presentazione di una SCIA (ex DIA) non segue una strada breve come quella della CIL, ma tra le pratiche edilizie è tra le più lunghe e complesse, oltre ad avere costi più alti. Per dare un ordine di grandezza, l’adeguamento comunale attraverso la presentazione del progetto e della pratica edilizia per una casetta degli attrezzi può arrivare a triplicare i costi della semplice installazione della struttura. Un forte disincentivo che si traduce nel rischio di un calo di vendite da parte dei produttori, poiché aumentando le spese e le procedure burocratiche non tutti sono disposti a spendere tempo e denaro per realizzare una struttura in legno nel proprio giardino.
Unica nota positiva è che, se viene richiesta una SCIA per l’installazione, di contro non viene richiesta da parte degli enti competenti nessun accatastamento per queste strutture in legno, che quindi restano fuori dal discorso IMU e dalla tassazione in genere.
Questo tema, molto di nicchia e al limite della spigolatura, è oggetto di un forte dibattito tra privati, produttori e amministrazioni locali. Abbiamo voluto parlarvene perché spesso in edilizia, e questo caso è emblematico.
A tutti coloro che desiderano costruire una struttura nel proprio giardino dove deporre strumenti da giardinaggio o oggetti vari consigliamo di non sottovalutare questi aspetti burocratici che possono sembrare “dettagli”, per evitare di incappare in sanzioni ben più pesanti. Informatevi sempre prima di mettere mano al vostro immobile (o alle sue pertinenze!).
Se avete dei dubbi contattate un tecnico: meglio prevenire che curare!
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