Cos’è la Variazione Catastale? - CERTO edilizia energetica

Cos’è la Variazione Catastale?

Cos’è la Variazione Catastale?

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Ecco cosa ti spieghiamo in questo articolo:

  • in cosa consiste una pratica di variazione catastale
  • quali documenti servono per presentare la pratica
  • chi può presentare la pratica
  • tempi e costi

La pratica di variazione catastale

La variazione catastale è una pratica catastale da redigere nei casi in cui fai delle modifiche alla tua casa.
Iniziamo rispondendo ad una semplice domanda, che sicuramente ti starai già facendo: cos’è una pratica di variazione catastale?
È una pratica edilizia, di tipo catastale.

Quando presentare una pratica di variazione catastale

La pratica di variazione catastale può essere di diversi tipi a seconda del motivo per cui la presenti. Le pratiche più comuni, e anche le più richieste, sono quelle per:

  • diversa distribuzione degli spazi interni

  • cambio di destinazione d’uso dell’immobile

  • ampliamento dell’edificio

A cosa serve la pratica di variazione catastale

Questo tipo di pratica, inoltre, è diventata molto frequente, a Bologna e provincia, da quando è entrato in vigore l’obbligo di redarre la Relazione Tecnica Integrata per poter
concludere compromessi e rogiti. Spesso, infatti, quando analizziamo la documentazione del tuo immobile, che abbiamo ricevuto con l’accesso agli atti del Comune,
lo stato legittimo non corrisponde con lo stato di fatto.

Per stato legittimo si intende lo stato dell’immobile che emerge nell’ultimo documento depositato al Comune. Lo stato di fatto, invece, è lo stato in cui si trova l’immobile al momento del rilievo da parte del tecnico. Quando lo stato legittimo non coincide con lo stato di fatto si ha una difformità che dev’essere sanata presentando la pratica di variazione catastale.
Se non si sana la difformità il tuo immobile risulterà non conforme e potresti rischiare che salti il compromesso o, addirittura, il rogito.

I motivi per cui può esserci una variazione catastale da comunicare tramite la presentazione della pratica possono essere molti.
Tra questi il caso in cui decidi di ristrutturare casa o di modificare la distribuzione interna.

Sarebbe compito del tecnico che segue i lavori provvedere a presentare la pratica ma non sempre le cose vanno come dovrebbero.
Capita, spesso, che pratiche come questa cadano nel dimenticatoio.

Chi può presentare la pratica di variazione catastale

Fai attenzione, però, non tutti possono presentare la pratica all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, ovvero l’ex Catasto. Solo un tecnico abilitato può inviare la variazione catastale, attraverso il programma DO.C.FA, acronimo di DOcumenti Catasto FAbbricati. Il tecnico compila la pratica di variazione catastale con il DO.C.FA e la invia telematicamente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. La pratica viene, poi, esaminata e valutata dai tecnici dell’Agenzia e, se è tutto ok, viene approvata.

Dal 1° Dicembre 2012, le pratiche devono essere presentate all’Agenzia delle Entrate, che ha incorporato l’Agenzia del Territorio. Fino agli anni 2007/08, l’ufficio di riferimento per queste pratiche era il “Catasto”. La pratica di variazione catastale veniva presentata di persona allo sportello, e si creavano code lunghissime.

Nel 2012 con la digitalizzazione e informatizzazione del Catasto c’è stata una vera rivoluzione. Da allora non è più necessario andare di persona all’ufficio; basta inviare la pratica, firmata digitalmente, per via telematica. In questo modo si sono ridotti i tempi e i costi di presentazione della pratiche catastali.

Negli anni precedenti una pratica di questo tipo ti sarebbe costata intorno ai 1000 euro. Oggi, grazie alla novità dell’invio telematico, invece, spendi la metà.

Quanto costa una pratica di variazione catastale?

Il compenso che un tecnico abilitato chiede per redarre e presentare la variazione catastale include i costi per :

  • il sopralluogo e la rappresentazione grafica dell’immobile

  • compilare la pratica con il programma DO.C.FA

  • pagare i tributi dell’Agenzia delle Entrate

  • coprire i contributi previdenziali e l’IVA, come per ogni altra prestazione professionale.

I fattori per cui il prezzo della pratica può variare sono:  tempi di presentazione, le dimensioni dell’edificio, l’entità della variazione.

Il costo aumenta se fai un frazionamento dell’edificio, ad esempio, lo dividi in due appartamenti distinti.
In questo caso il tecnico dovrà disegnare due planimetrie catastali e pagare il doppio dei tributi dell’Agenzia del Territorio.
Un altro caso in cui devi, sicuramente, aspettarti un sovrapprezzo è quello in cui hai urgenza che la pratica sia presentata in tempi brevi.

Da qualche mese c’è stata una modifica per quanto riguarda i costi dei tributi per l’Agenzia delle Entrate. Prima quando si presentava la pratica di variazione catastale si presentava un’unica planimetria catastale per l’appartamento e la cantina e il costo dei tributi era di 50 euro. Oggi, invece, bisogna presentare due planimetrie separate e versare 50 euro di tributi, per ognuna. Di conseguenza si pagano 100 euro di tributi anziché 50.

Quanto tempo serve per presentare la pratica di variazione catastale

I tempi per la pratica di variazione catastale, dalla richiesta all’ottenimento dell’approvazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, possono variare. La prima cosa che deve fare  il tecnico a cui ti affidi, per poter presentare la pratica, è il sopralluogo. Dopo aver preso le misure disegna le planimetrie catastali. Il tempo che impiega per il disegno va da un minimo di due giorni a un massimo di 2 settimane. Dunque, i costi cambiano in base al tempo impiegato per il sopralluogo e per il disegno.

Dopo aver disegnato la planimetria, il tecnico compila la pratica e invia il tutto all’Agenzia delle Entrate, attraverso il software DO.C.FA.
L’Agenzia delle Entrate controlla che la pratica sia corretta, ovvero che non ci siano difformità o problematiche particolari. Poi registra la dichiarazione nella banca dati nazionale.

Quando viene presentata una pratica di variazione catastale, cambiano i dati catastali quindi bisogna aggiornare l’APE.
Se vuoi sapere quanto ti costerà l’aggiornamento puoi leggere un altro articolo in cui ti spieghiamo quanto costa aggiornare l’APE  e quando non è obbligatorio aggiornarlo.

Come per tutte le pratiche da presentare in Comune, anche in questo caso, ti consigliamo di rivolgerti ad un tecnico qualificato e aggiornato.
Un tecnico che ha le competenze e l’esperienza ti farà risparmiare tempo e denaro perchè saprà trovare  il modo più rapido ed economico per effettuare la tua pratica di variazione catastale.

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Elisabetta Venturi
Elisabetta Venturi
Ingegnere Edile-Architetto, mi occupo di progettazione, pratiche edilizie e Direzione Lavori.

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