Il PUG – Piano Urbanistico Generale – di Bologna è stato approvato il 7 dicembre 2020 e risulta adottato dal 9 dicembre 2020. Ciò significa che da quella data si ritengono sospesi gli interventi che vanno in contrasto con esso, nonostante siano ancora in vigore il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico Edilizio.
PUG: cos’è e a cosa serve
Con l’approvazione che si avrà entro la primavera del 2021 il PUG:
- andrà ufficialmente a sostituire tre strumenti urbanistici già in vigore – Piano Strutturale Comunale, Regolamento Urbanistico Edilizio e Piani Operativi Comunali come previsto dalla Legge Regionale 24/2017
- servirà a organizzare lo sviluppo urbanistico della città.
Gli obiettivi e le azioni del PUG di Bologna
Per ognuno degli obiettivi previsti dal PUG – Piano Urbanistico Generale – sono state definite delle azioni specifiche per raggiungerle.
Resilienza e ambiente
Le azioni previste sono:
- contenimento del consumo di suolo
- difesa del suolo per la sua conservazione
- miglioramento della permeabilità e del drenaggio urbano anche con interventi di de-sigillatura in particolare nelle zone più soggette a rischio idraulico come le aree lungo il fiume Reno
- diminuzione delle emissioni da traffico e maggiore accessibilità delle linee di trasporto pubblico
- riportare il numero di parcheggi pertinenziali ai minimi di legge, introdurre depositi e servizi che favoriscono l’uso delle biciclette
Abitabilità e inclusione
Negli ultimi anni ci sono stati molti interventi di riqualificazione degli edifici; è tempo che si inizi a fare riqualificazioni di qualità.
- regolazione delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie che avvengono nella parte storica
- definizione di un limite di superficie minima per la formazione di nuovi alloggi
- incentivazione del recupero e del miglioramento dell’accessibilità e del comfort ambientale per soddisfare sia residenti sia popolazione temporanea
- possibilità di ampliamento volumetrico del 10% del volume totale per gli interventi che comprendono sia interventi di miglioramento sismico e sia interventi di adeguamento dell’intero edificio per favorire l’accessibilità.
Attrattività e lavoro
Per aumentare l’attrattività della città e favorire la crescita dell’occupazione è stato previsto, tra le azioni:
- migliorare le infrastrutture urbane
- favorire la distribuzione delle infrastrutture digitali
- realizzare un sistema di centri di mobilità.
Queste sono solo alcune delle azioni previste dal PUG e contenute nel documento di VALSAT.
Il nuovo Regolamento Edilizio di Bologna
Mentre aspettiamo l’approvazione del PUG è entrato in vigore il nuovo Regolamento Edilizio Comunale di Bologna, che è stato redatto in maniera coordinata con il PUG.
Il Regolamento contiene anche il Regolamento comunale del verde pubblico e privato e il Regolamento per l’applicazione del vincolo idrogeologico.
Fino all’Adozione del PUG sono ancora valide le DTO e le Schede per interventi esclusi dalla salvaguardia o per i quali il PUG non interviene.
Alcune novità del Regolamento sono risultate poco chiare e hanno portato a dibattiti sui giornali locali, tra cui:
- i livelli prestazionali richiesti per quanto riguarda la Sostenibilità energetica e emissiva degli edifici. Secondo il nuovo Regolamento si deve raggiungere un indice di prestazione energetica globale che non sia superiore a 60 kWh/mq in caso di ristrutturazione di primo livello e non superiore a 30 kWh/mq in caso di ristrutturazione di secondo livello.
- cambiano anche le prestazioni degli edifici per quanto riguarda il controllo naturale dell’illuminamento.
Il comune di Bologna ha già previsto un incontro, che si terrà a fine gennaio, per spiegare le intenzioni e i motivi che hanno portato a queste novità.
In attesa di novità sul PUG e sul Regolamento Edilizio, ci risentiremo qui tra un mese circa.