La Relazione Tecnica Integrata è obbligatoria? - CERTO edilizia energetica

La Relazione Tecnica Integrata è obbligatoria?

La Relazione Tecnica Integrata è obbligatoria?

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Sono già passati tre anni da quando a Bologna, tra i notai, si è iniziato a parlare di Relazione Tecnica Integrata, il documento che ti permette di verificare la conformità urbanistica e catastale della casa che vuoi vendere o acquistare.

Quando e perché è nata la Relazione Tecnica Integrata a Bologna

Visto il continuo aumento annuale di contenziosi in seguito alle compravendite di immobili, a luglio del 2017 i Notai dell’Ordine di Bologna, insieme ad altri Ordini professionali, avevano stabilito che da lì in poi sarebbe stato obbligatorio presentare la Relazione Tecnica Integrata per ogni compravendita.

I Notai, infatti, non essendo tecnici non avevano modo di verificare i documenti riguardanti il Catasto e, più in generale, quelli urbanistici. Dunque con l’introduzione della RTI affidavano questo compito ai tecnici – geometri, ingegneri, architetti –, abilitati e iscritti ai relativi Ordini, che lo fanno di mestiere.

L’obbligo della Relazione Tecnica Integrata

Ma la Relazione Tecnica Integrata è ancora obbligatoria?
Se hai avuto questo dubbio ti rassicuriamo subito: la domanda è lecita, e soprattutto la risposta non è scontata. La RTI non è più obbligatoria, ma potrebbero ancora chiedertela.
Vediamo perché.

Non è più obbligatoria perché il 04.04.2019 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inviato la propria osservazione riguardo a questo nuovo documento per verificare la conformità a: Ordini professionali, Notariato e Federazioni degli Agenti immobiliari. Nel documento l’Autorità precisava che nessuna figura può imporre la Relazione Tecnica Integrata, può soltanto consigliarla.

In seguito a questa osservazione alcuni Notai hanno ripreso a rogitare come facevano prima del 2017, ovvero senza richiedere la RTI. Altri invece, proprio per evitare di tornare nel tunnel dei contenziosi post-compravendita, hanno continuato a consigliare la Relazione Tecnica Integrata.

Ancora oggi, nonostante non sia obbligatoria, molti notai continuano quindi a chiedere la Relazione Tecnica Integrata e non rogitano senza. È una loro scelta, e un loro diritto, perché loro non sono tecnici e non hanno modo di accedere e di verificare la documentazione da un punto di vista tecnico. Contemporaneamente ci sono anche notai che non la richiedono.

Il tuo dubbio riguardo all’obbligo della Relazione Tecnica Integrata è lecito e la risposta è: dipende dal notaio.

Quanto costa la Relazione Tecnica Integrata

L’Antitrust ha dato il suo parere anche riguardo al costo della RTI dando ai tecnici la libertà di stabilire i prezzi. Dunque, non c’è un tariffario ufficiale. Per dirti un ordine di grandezza si va da 300 euro fino 800-1000 euro. Ovviamente bisogna confrontare i singoli preventivi per la Relazione Tecnica Integrata per capire quale sia il più conveniente e, al tempo stesso, controllare che non manchi nulla.

Se scegli di farti seguire da noi il costo della Relazione Tecnica Integrata è di solito sui 600 euro, in cui sono compresi l’IVA al 22% e i tributi comunali che a Bologna ammontano a 51 euro, ma variano da Comune a Comune.

Questo costo può aumentare se:

  • l’immobile è grande o complesso
  • è fuori Bologna
  • ci sono problemi nel reperire la documentazione durante la verifica o ci sono lievi difformità da approfondire.

Prima di incaricarci ti spieghiamo meglio come lavoriamo e gli eventuali imprevisti con questa Informativa che puoi scaricare.  Tempistiche Relazione Tecnica Integrata (3147 download)

Forse ti starai chiedendo se puoi pagare meno. Probabilmente. Alcuni tecnici fanno pagare la RTI meno di 600 €. Ma, quando si parla di verifica di conformità guardare solo il prezzo può non essere la scelta migliore, almeno per due motivi:

  1. come abbiamo detto la RTI non è obbligatoria; se vuoi risparmiare puoi decidere di non farla.
  2. nelle compravendite di immobili, puoi investire decine di migliaia di euro, in certi casi centinaia. Se si trovano difformità da sanare prima del rogito devi mettere in conto migliaia di euro per sanarle, tra compensi dei tecnici per pratiche edilizie di sanatoria e sanzioni comunali. Se emergono dopo il rogito l’acquirente può farti causa e devi considerare anche le spese legali.

Vale la pena fare la verifica di conformità?

Ovviamente comprare/vendere casa significa già sostenere tanti altri costi. Perché allora noi consigliamo comunque di fare la Relazione Tecnica Integrata?

Per noi il costo della RTI, che siano 600 € o 1.000 €, è un investimento che ti aiuta a concludere la compravendita senza doverti occupare (o meglio preoccupare) di eventuali abusi e delle loro possibili conseguenze in termini di soldi, tempo, ed eventuali cause future.

Sì perché trovare abusi in un immobile – dopo la vendita – quasi sempre si traduce in una causa tra acquirente e venditore. L’abuso edilizio infatti è legato all’immobile, quindi con la vendita anche l’abuso passa al nuovo proprietario, sia che ne fosse a conoscenza al momento del rogito sia che lo scopra anni dopo, ad esempio, mentre ristruttura casa.

Scoprire un abuso edilizio dopo l’acquisto comporta sanzioni, tempi delle pratiche per la ristrutturazione che si allungano, o difficoltà ad accedere a incentivi come ad esempio il recente Superbonus 110%.

In un altro articolo avevamo fatto un po’ di calcoli e avevamo valutato che servono dai 5 ai 10.000 euro per vendere casa. Ora che la RTI non è più obbligatoria sei tu a scegliere se pagare anche la Relazione Tecnica Integrata per sentirti tranquillo dopo la vendita o se preferisci rischiare consapevole che per un’eventuale causa serviranno alcune migliaia di euro.

Affidati a un tecnico esperto

Una cosa per noi è certa: meglio scegliere da subito se farla o non farla, ed evitare le vie di mezzo. Pagare poco un tecnico inesperto per avere una RTI incompleta significa sprecare quella somma.

La Relazione Tecnica Integrata è un documento che tutela il venditore e l’acquirente mettendoli a conoscenza delle eventuali difformità dell’immobile oggetto della compravendita. Viene firmata da un tecnico che si assume la responsabilità del documento che firma e che ne risponde negli anni successivi, in caso di imprevisti o cause tra le parti.

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CERTO edilizia energetica è la divisione di Gruppo EDEN dedicata ai servizi rivolti ai privati, dalla certificazione energetica alle pratiche edilizie e catastali.

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