Hai acquistato una casa ancora da costruire e il costruttore ha rilasciato l’agibilità in ritardo. Ti stai chiedendo se puoi usufruire delle agevolazioni?
Con questo tipo di agevolazione puoi risparmiare sulle imposte – di registro, ipotecaria, catastale – sia se acquisti da un privato sia se compri da un’impresa. Per accedere alle agevolazioni, però, devi risultare residente nella città dell’immobile entro 18 mesi da quando l’hai acquistato, non risultare proprietario di altre case in Italia, fare delle attività in quel Comune come lavorare, studiare, praticare sport.
Prendiamo il caso di Giulio che, insieme a Maria, ha comprato una casa ancora in costruzione. Prima di trasferire la vostra residenza da Casalecchio a Bologna – la città dove si trova la casa – hanno aspettato che fossero finiti i lavori e che potessero andarci a vivere.
In particolare, hanno saputo che visto che la casa non era stata ancora finita non era stato ancora rilasciato il certificato di agibilità e hanno preferito aspettare. Si sa, infatti, che una casa senza agibilità ha un valore commerciale minore e solitamente ha qualche difetto – soffitti bassi, finestre piccole in stanze molto grandi.
Questa attesa, però, è durata così tanto che nel frattempo sono trascorsi i 18 mesi dall’acquisto, ovvero è venuta meno una delle condizioni per cui è possibile usufruire delle agevolazioni per la prima casa.
Giulio e Maria possono provare a ricorrere in appello ma sicuramente non riuscirebbero ad avere la meglio.
l’art. 2 del d.l. 7 febbraio 1985, n. 12 (convertito nella legge 5 aprile 1985, n. 118), richiede, per la fruizione dei benefici c.d. prima casa, previsti in caso di acquisto di immobile in altro Comune, che il compratore vi trasferisca la residenza, rilevante ai fini del godimento dell’agevolazione, entro il termine di diciotto mesi dall’acquisto; detto trasferimento, elemento costitutivo del beneficio richiesto e provvisoriamente accordato, rappresenta un obbligo del contribuente verso il fisco.
Ciò che potrebbero dire Giulio e Maria è che non sia stata colpa loro. L’articolo che abbiamo citato prima, però, specifica che eventuali ostacoli possono essere considerati solo se relativi alla “non imputabilità alla parte obbligata e dall’inevitabilità ed imprevedibilità dell’evento.”
Dunque anche in questo caso perderebbero il loro ricorso in Cassazione.
Per non perdere le agevolazioni prima casa, nel caso in cui non ci sia ancora il certificato di agibilità, ci sono due soluzioni:
Di per sé, quindi, la mancanza dell’agibilità non impedisce di accedere alle agevolazioni previste dall’Agenzia delle Entrate per l’acquisto della prima casa. Infatti, un trafiletto della Sentenza della Corte di Cassazione n. 2527/2014 stabilisce che per ottenere l’agevolazione non è necessario che la casa abbia l’agibilità.
Ciò che è capitato a Giulio e Maria, ancora una volta, dimostra che anche un piccolo errore durante la compravendita può portarti a perdere le agevolazioni o a finire in un contenzioso. La soluzione per arrivare al rogito senza problemi? Farti seguire da uno dei nostri tecnici.
Abbiamo parlato di un caso in cui la casa da acquistare era ancora in costruzione e ciò sicuramente ha reso più difficile la compravendita. Ma molti problemi possono verificarsi anche quando decidi di comprare una casa già esistente, magari da ristrutturare. Per evitare qualsiasi problema prime e durante il rogito ti consigliamo di:
Noi abbiamo redatto oltre 600 Relazioni Tecniche Integrate a Bologna e provincia dal 2015 ad oggi. Qui puoi leggere le impressioni dei nostri clienti.
Per un preventivo su misura chiama allo 0517166459 – parlerai direttamente con uno dei nostri tecnici – oppure scrivi una e-mail a: info@gruppoeden.it.