Quante volte hai guardato quel muro tra la cucina e la sala e hai pensato di volerlo abbattere per avere finalmente un ambiente unico e non fare un andirivieni continuo tra cucina e sala? E magari la domanda che ti sei fatto subito dopo è stata: “quanto mi costerebbe abbatterlo e quali permessi dovrei avere?”
Vediamo insieme quando è possibile abbattere o costruire un muro in una casa di Bologna o provincia, quanto costa e quale permesso, pratica edilizia ti serve.
Prima di andare a dare un’occhiata al RUE e alle norme facciamo chiarezza sul tipo di muro che vuoi abbattere perché la procedura e le norme cambiano molto a seconda che il muro che vuoi abbattere è portante oppure no. Ovviamente un tecnico capisce subito se un muro e portante oppure no, gli basta dare un’occhiata alla casa e bussare sul muro. E se, invece, volessi capirlo da solo – tu che non sei un tecnico – perché non sei ancora sicuro di voler abbattere quel muro?
Proviamo a darti qualche indicazione generale, premesso che è roba da tecnici se vuoi essere sicuro del risultato.
Bisogna, però, prima capire di quale materiale è fatta la struttura della tua casa:
Mettiamo che sei riuscito a capire se il muro che vuoi abbattere è portante o è un semplice tramezzo e vediamo quale pratica edilizia occorre per ognuno di questi due casi.
Se intervieni su un muro non portante non è necessario presentare un progetto in Comune ma solo presentare la pratica edilizia, fare l’aggiornamento catastale e, soprattutto, verificare che i requisiti illumino – ventilanti continuano ad essere rispettati.
Questi requisiti vengono stabiliti dalla legge nazionale del 1975 e sono stati recepiti dal Regolamento Edilizio di Bologna e degli altri Comuni delle province. Essi riguardano l’altezza delle stanze, il rapporto tra la superficie delle finestre e quella della stanza e altri parametri che vanno verificati prima di presentare la CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.
Un’altra cosa che devi assolutamente fare prima di presentare qualsiasi pratica sia che si tratti di muro portante sia che si parli di un tramezzo è verificare che l’immobile sia in regola, soprattutto, se non è mai stata fatta una verifica di conformità.
Se c’è già una Relazione Tecnica Integrata – magari perché c’è stata una compravendita – ed è recente non c’è bisogno di fare alcun controllo perché la Relazione, firmata da un tecnico, assicura che non ci sono abusi edilizi. Nel caso in cui non ci sia la Relazione Tecnica Integrata è sempre bene fare una richiesta di accesso agli atti al Comune e un check-up immobiliare per verificare che l’immobile è conforme dal punto di vista catastale e comunale. Se, infatti, si scopre che ci sono delle difformità, ovvero degli abusi prima di andare avanti con l’abbattimento bisognerà fare una pratica edilizia di sanatoria e potrebbe essere necessario pagare una sanzione in denaro.
Verificare la conformità significa anche verificare che ci sia il certificato di agibilità. Quando non è presente, a volte, basta richiederlo. Una volta che si è conclusa la verifica e si è sicuri che non ci sono abusi si può procedere con la pratica edilizia, ovvero con la CILA se vuoi abbattere un muro non portante.
Dopo che presentiamo la pratica è necessario aggiornare la planimetria catastale, ovvero comunicare all’Agenzia delle Entrate che quel muro tra la cucina e la sala non c’è più.
E se il muro che vuoi abbattere fosse portante? Qui la situazione si complica perché non è detto che potrai fare l’intervento o potresti farlo solo se rispetti delle condizioni. Dire che il muro è portante significa che contribuisce alla stabilità della struttura della tua casa. Quindi se lo vuoi abbattere devi rinforzare i muri rimasti con una cerchiatura, ovvero con dell’acciaio o del cemento armato.
Tieni presente che questa è la stessa procedura da seguire per aprire una porta o una finestra su un muro portante e che i lavori rientrano nella categoria della manutenzione straordinaria per cui dovrai nominare un direttore dei lavori e i costi dell’abbattimento del muro aumenteranno.
In alcuni casi, la cerchiatura potrebbe non bastare – serve uno strutturista per questa analisi – e potresti essere costretto ad abbattere solo una parte del muro.
La pratica edilizia da presentare, quando l’intervento è fattibile, è la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Anche in questo caso il tecnico deve controllare che siano rispettati i requisiti igienico-sanitari e presentare un aggiornamento catastale.
Tutto quello che abbiamo detto per quanto riguarda l’abbattimento di un muro interno a Bologna e provincia vale anche per la costruzione.
Vediamo quanto ti costa decidere di abbattere quel muro tra la cucina e la sala per avere finalmente quell’open space che sogni da tempo.
Nel preventivo dei costi considera sempre:
– Richiesta per l’accesso agli atti del Comune, di Bologna o provincia
– Pratica edilizia – CILA o SCIA, solitamente hanno lo stesso costo
– Direzione lavori – se si tratta di muro portante -: il costo cambia in base alle visite in cantiere previste e alla complessità dei lavori da fare
– Aggiornamento catastale: ridisegno della planimetria catastale.
Sommando questi costi otterrai il compenso del tecnico che ti seguirà, ovvero l’imponibile, a cui dovrai aggiungere:
Noi possiamo aiutarti a:
Per chiederci un preventivo gratuito e personalizzato chiama allo 0517166459 o scrivi a info@gruppoeden.it oppure compila con i tuoi dati il modulo qui sotto.
Ci occupiamo di pratiche edilizie – CILA, SCIA, – dal 2011, finora ne abbiamo elaborate più di 600 per clienti di Bologna e provincia per l’inizio di lavori di ristrutturazione e/o per sanare eventuali difformità, in caso di compravendita.