Qualche giorno fa l’ANCI ha pubblicato una nota informativa, “SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE ED EDILIZIA”, per chiarire i compiti che devono assolvere i Comuni in seguito all’entrata in vigore dell’obbligo di moduli unificati e standardizzati per quanto riguarda questioni dell’ambito edilizio e per l’avvio di attività produttive.
Nella nota l’ANCI chiarisce gli spetti che riguardano:
Vediamo, in particolare, i chiarimenti che riguardano i moduli unificati e il glossario unico.
L’ANCI ricorda che, in seguito all’emanazione del decreto legislativo n. 126/2016, all’art 2, comma 1, i Comuni devono adottare, prima possibile, i moduli unificati e standardizzati, necessari per la presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni riguardo all’edilizia e all’avvio di attività produttive. E, per l’obbligo di informazione, sono tenuti a pubblicare la modulistica sul loro sito.
Se i Comuni non pubblicano i moduli, le Regioni danno un termine perché provvedano. L’azione delle Regioni può avvenire su segnalazione dei cittadini. Se, trascorso il termine, i Comuni non hanno assolto all’obbligo entra in gioco il “potere sostituivo”, ovvero il potere passa al Presidente del Consiglio dei Ministri.
I Comuni che riscontrano che l’istanza presentata non è completa o corretta possono chiedere l’integrazione. Non possono, però, richiedere documenti o informazioni diverse da quelle pubblicate.
Nel caso in cui il Comune non pubblica le informazioni e i moduli o richiede integrazioni diverse da quelle pubblicate rischia l’illecito disciplinare che può portare alla sospensione del servizio e al mancato pagamento del salario da 3 giorni a 6 mesi.
Sempre nel 2016, qualche mese dopo l’approvazione del decreto sull’adozione dei moduli unificati, è stato pubblicato il decreto lgs. n. 222/2016 con cui è stato adottato il glossario unico per tutta l’Italia.
Il glossario contiene l’elenco dei principali interventi di edilizia libera, specificandone la categoria di appartenenza e il regime giuridico.
Con il decreto ministeriale del 2 marzo 2018 il glossario unico è entrato in vigore ed è valido su tutto il territorio italiano.
Il glossario contiene i 58 interventi che è possibile realizzare senza alcun titolo abilitativo.
Per ogni intervento vengono specificate le opere che possono essere realizzate in modo da risultare chiaro e interpretabile da tutti.
Se vuoi saperne di più sul glossario dai un’occhiata a questi articoli:
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