Lo scorso giovedì 16 Novembre 2017 alcuni dei nostri tecnici hanno partecipato al Convegno “La Relazione per la Compravendita Immobiliare-Opportunità e Criticità”. Nell’articolo di oggi vogliamo riferirti le informazioni più importanti emerse durante il convegno. Tra i professionisti che hanno preso parte al Convegno c’erano:
Come ti abbiamo raccontato in un nostro precedente articolo, a Luglio il Consiglio Notarile e gli Ordini Tecnico Professionali di Bologna hanno stretto un protocollo d’intesa. L’obiettivo era rendere noto che da Settembre 2017 è necessario produrre la Relazione Tecnica Integrata per poter concludere atti di compravendita. Come spiega l’Ing. Taddia, “la Relazione NON è il fascicolo del fabbricato” e “non è certificare la legittimità del bene” ma piuttosto “fornire l’esatta fotografia del confronto tra lo stato legittimo e lo stato dei luoghi”. La redazione della Relazione Tecnica Integrata : chi, come, cosa e quandoCome spiega l’Architetto Stefano Pantaleoni sono tante e diverse tra loro le figure coinvolte nel processo di verifica della conformità urbanistica e catastale che porta alla redazione della Relazione Tecnica Integrata. Forse ti sarai chiesto “chi può redigere la Relazione Tecnica Integrata?”
Si può andare a rogito anche se non conforme, fatta eccezione per difformità gravi. La situazione cambia da notaio a notaio. Ad es. se manca la licenza di costruzione l’edificio è completamente abusivo quindi probabilmente bisognerà prima sanare questa grave difformità e poi procedere con la redazione della Relazione Tecnica Integrata. Qual è il nome ufficiale? Il nome usato dai Notai e Ingegneri -> vedi fac simile . Non si tratta di un modulo piuttosto di un modello da seguire per i tecnici. ValiditàLa Relazione Tecnica Integrata non ha scadenza. E’ valida fino al titolo edilizio successivo. Se ad esempio fai una CIL per opere interne durante una ristrutturazione la validità della Relazione decade perché non rappresenta più lo stato legittimo. TariffeLa Convenzione, come specifica l’Arch. Pantaleoni non prevede tariffe uniche per tutti i professionisti per due motivi :
Il protocollo d’intesa è stato siglato a Bologna dunque si potrebbe pensare che l’obbligo di verificare la conformità urbanistica e catastale di un immobile oggetto di compravendita sia una necessita locale . I riferimenti normativi della Relazione Tecnica IntegrataIn realtà, come ha chiarito bene l’avvocato Mario Zotta il protocollo rispetta ha ben due articoli del Codice Civile,il 1490 e il 1497 di cui riportiamo gli estratti.
Gli articoli sopra evidenziano bene come la Relazione Tecnica Integrata sia un vantaggio per chi vende e per chi compra. Un altro articolo, come messo in evidenza dal Geometra Dalbuono evidenzia come non ci siano dubbi sulla necessità di redarre la Relazione Tecnica Integrata in fase di compravendita.
Come forse già saprai, la Relazione attesta non solo la conformità urbanistica ma anche quella catastale. Perché è importante verificare la conformità catastale?Per evitare che emergano “fenomeni di elusione ed evasione fiscale” legati al mancato aggiornamento dei dati catastali. Si potrebbero infatti avere casi in cui non viene segnalata l’aumento di superficie o il cambio di destinazione d’uso, ovvero cambiamento che portano ad aumentare la rendita catastale e quindi a pagare tasse più alte. Stai per comprare un immobile? Assicurati che tra i documenti che ti vengono rilasciati ci sia la Relazione Tecnica Integrata. Accertati anche che la Relazione attesti che l’immobile è conforme dal punto di vista urbanistico e catastale. Se, invece, stai per vendere un immobile e ti serve la Relazione Tecnica Integrata rivolgiti a noi. Contattaci o chiedici un preventivo gratuito compilando il form sottostante.
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