L'imposta di successione - CERTO edilizia energetica

L’imposta di successione

L’imposta di successione

imposta di successione
Chi deve pagare l’imposta di successione?
Come si calcola l’imposta?
A quanto ammonta la somma da pagare?

Se ti stai ponendo queste domande seguici e ti spiegheremo come calcolare l’imposta di successione e come /quanto pagare.

Come calcolare l’imposta di successione

In un articolo precedente ti abbiamo spiegato cosa si intende per successione ereditaria, di che tipo può essere e come funziona. Chiariamo, innanzitutto chi è obbligato a pagare l’imposta di successione.

Chi deve pagare la successione?
Sono tenuti a pagare l’imposta gli eredi e i legatari. Nello specifico:

  • gli eredi, ovvero coloro che hanno accettato l’eredità devono pagare l’imposta per sé e per i legatari (sono legatari colo che hanno avuto in eredità beni singoli);
  • i legatari : devono pagare l’imposta che riguarda i loro legati;
  • il coerede, ovvero chi ha accettato col beneficio d’inventario paga l’imposta sulla propria quota di eredità;
  • i chiamati all’eredità e gli altri soggetti devono pagare, finchè non hanno accettato; in particolare chi ha ereditato beni paga l’imposta sul valore di questi; chi invece, non ne ha ricevuti non deve pagare alcuna imposta.

Su cosa si paga l’imposta?
L’imposta ricade su qualsiasi bene o diritto trasferito con la successione. In particolare, l’imposta di successione viene calcolata sulla base imponibile. La base imponibile è costituita dalla differenza tra:

  • beni e diritti: case, terreni, azioni, aziende, mobili, gioielli;
  • passività deducibili: debiti, spese mediche(sostenute negli ultimi 6 mesi), spese funerarie, legati, altri oneri.

Al valore ottenuto, talvolta, è necessario aggiungere l’importo di eventuali donazioni.

Aliquote e franchigie

Si applicano le seguenti aliquote:

  • 4%, per il coniuge e i parenti in linea retta, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun erede, 1.000.000 di euro
  • 6%, per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun erede, 100.000 euro
  • 6%, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per gli altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, nonché affini in linea collaterale fino al terzo grado
  • 8%, da calcolare sul valore totale (cioè senza alcuna franchigia), per le altre persone.

Imposta ipotecaria e catastale

Se nell’eredità rientrano anche immobili o diritti reali di proprietà allora dovranno essere pagate anche la:

  • imposta ipotecaria: 2% della rendita catastale dell’immobile;
  • imposta catastale :1% del reddito dominicale dei terreni.

In ogni caso, in base alla legge del 1 Gennaio 2014 l’imposta minima non può essere inferiore a 200 euro.
Il valore della rendita catastale e del reddito dominicale si ricavano dalla visura catastale. I beni immobili sono organizzati in categorie catastali che vanno dalla A alla F.
Consulta l’elenco completo delle categorie catastali nel nostro articolo di approfondimento.

 

Il calcolo dell’imposta

Individuata la categoria catastale dell’immobile, prima di procedere con il calcolo dell’imposta di successione è necessario stabilire se, come previsto dall’art. 69 della legge 342/2000 può essere considerato come prima casa.
Se infatti, uno degli eredi:

  • possiede la residenza nella città in cui è ubicato l’immobile;
  • registra la residenza in quella città entro 18 mesi dall’apertura della successione;
  • svolge un’attività in quella città;
  • non è titolare di diritti su un altro immobile ubicato nella stessa città;
  • non è titolare di diritti su altra abitazione acquistata usufruendo dell’agevolazione di prima casa.

le agevolazioni si trasmettono anche agli altri eredi e l’imposta sull’immobile si riduce alla quota fissa di 200 euro per ciascuna tipologia.
Avendo stabilito la categoria catastale e se c’è agevolazione per prima casa oppure no è possibile ricavare il coefficiente moltiplicatore e il valore di rivalutazione.
L’imposta di successione da pagare sull’immobile si calcola come il prodotto:

imposta= rendita catastale x rivalutazione x coefficiente moltiplicatore

 Esempio

Carlo Gialli ha ereditato un immobile.
Dalla visura si legge che ricade in categoria catastale A/2 (abitazione di tipo civile)
                                           ha rendita catastale di 1.200 euro
Carlo non ha la residenza nella città in cui si trova l’immobile e non pensa di prenderla nei prossimi 18 mesi nè di trasferire la sua attività. Egli ha però, già acquistato una casa usufruendo di agevolazione di prima casa. Dunque, per la casa ereditata non può usufruire di agevolazione.

Nella tabella, con i dati che abbiamo troveremo moltiplicatore= 120
                                                                                    rivalutazione=1,05

  • Quindi il totale da dichiarare è pari a : 1200x120x0,5 = 72,000 euro
  •  L’imposta ipotecaria ammonta al 2% ovvero: 1440 euro
  • L’imposta catastale ammonta al 1% ovvero: 720 euro

La dichiarazione di successione 

Calcolato l’importo dell’imposta da versare bisogna versare ulteriori imposte attraverso il Modello F23 (o F24 ). Copie del modello devono essere allegate alla dichiarazione di successione. La dichiarazione viene presentata usando il Modello 4 dell’Agenzia delle Entrate. Il modello è composto di 11 pagine e non ha una struttura semplice da compilare.

Dunque ti consigliamo di affidarti a un tecnico. Il tecnico:

  • procurerà la visura catastale;
  • stabilito se godi o no di agevolazione di prima casa , calcolerà l’imposta di successione in modo corretto;
  • compilerà la dichiarazione di successione;
  • si occuperà della voltura catastale per registrare il passaggio di proprietà.

Il tutto, rispettando le normative vigenti ed evitandoti di incorrere in sanzioni o problemi burocratici nonché perdita di tempo o dichiarazioni non veritiere.

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Sarah Saccullo
Sarah Saccullo
Con un bagaglio di cultura edile in testa racconto l’edilizia come farebbe un amico che cerca di dare un buon consiglio. Curiosa per natura e, inevitabilmente, attratta dalle novità. Progetto strategie di marketing, pianifico come metterle in pratica e racconto le aziende nei testi dei loro siti.Le mie passioni sono: l’architettura, l’arte e la bakery.

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