Stai pensando di fare degli interventi al tuo immobile o in adiacenza?
O stai per acquistare un immobile?
Seguici e ti diremo quali novità sono state introdotte riguardo alle sanzioni per abusi edilizi in modo che tu possa evitarle.
Il 20 aprile dello scorso anno è entrato in vigore, nel Comune di Bologna, il “Regolamento per l’applicazione delle Sanzioni Amministrative Pecuniarie In Materia Edilizia e Paesaggistica” del Comune di Bologna. Esso stabilisce come vengono applicate le sanzioni in denaro nel caso di abusi edilizi.
Il regolamento citato si è reso necessario in seguito alle nuove definizioni di “Manutenzione Straordinaria” e “Ristrutturazione Edilizia” introdotte dalla Legge 164/2014 per meglio definire la progressiva variazione degli importi delle sanzioni al fine di contrastare il fenomeno dell’abusivismo.
Prima di addentrarci nei dettagli del Regolamento è bene precisare che è presente un duplice sistema sanzionatorio degli illeciti amministrativi edilizi, legato all’epoca di realizzazione degli stessi:
AMBITI DI APPLICAZIONE
Entrambi i sistemi sanzionatori prevedono l’applicazione di sanzioni in denaro per opere di:
DETERMINAZIONE DELL’ABUSO
L’abuso viene determinato in base a:
ll Regolamento in questione determina, nello specifico, quale sanzione va applicata agli edifici di interesse documentale in caso di interventi edilizi realizzati:
e tali sanzioni sono graduate coerentemente con quanto previsto dall’articolo 8 della LR 6/2004.
ACCERTAMENTO SANZIONE
Per stabilire la sanzione da applicare nel caso di abuso in ambito edilizio bisogna, innanzitutto verificare l’epoca in cui l’abuso è avvenuto.
L’accertamento dell’epoca di realizzazione dell’abuso edilizio può essere effettuata tramite:
Il Regolamento è composto da tabelle che regolano l’andamento progressivo delle sanzioni. Nel regolamento si parla infatti di “graduazione” per indicare la differenziazione delle sanzioni per uno stesso immobile; si ha, infatti una differente sanzione in base al tipo di intervento e di immobile.
E’ previsto, inoltre, il pagamento di somme in denaro anche in caso di sanatoria.
SANZIONI PER IMMOBILI
In entrambi i casi in cui il responsabile dell’abuso ricorre a sanare o ripristinare lo stato dei luoghi, prima della decorrenza dei termini della comunicazione di avvenuta sanzione ,si ha una riduzione della sanzione.
L’obbligo di pagamento della sanzione susssiste sempre, anche nel caso di ripristino o sanatoria.
Dopo il pagamento della sanzione prevista, viene rilasciato un attestato di pagamento.
SANZIONI PER VOLUME ABUSIVO
Interessanti anche le novità riguardanti la realizzazione di volume realizzato abusivo senza aumento di Su (superficie utile) o Sa (superficie accessoria). Se l’aumento consiste in ispessimento di solai, coperture e murature, la sanzione è di 5000 euro indipendentemente dall’epoca di realizzazione. La sanzione, invece, si dimezza per edifici realizzati prima del 2009 (anno di entrate in vigore del RUE) per aumento di volume che abbia portato all’aumento dell’altezza di piani al massimo del 10% di quella legittima.
Per gli abusi commessi in epoca remota (ovvero fino al 17/03/1985) si procede ad applicare la sanzione senza dover dimostrare l’impossibilità del ripristino.
Per non incorrere nel pagamento di pesanti sanzioni chiedi il parere di un tecnico.
Il tecnico, infatti potrà:
Dunque il nostro consiglio è di fare molta attenzione quando si effettuano:
Continua a seguirci.
Nei prossimi articoli ti spiegheremo come vengono applicate le sanzioni proponendoti degli esempi pratici.
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