Tettoie e Pensiline: strutture e permessi - CERTO edilizia energetica

Tettoie e pensiline: cosa occorre sapere per realizzarle

Tettoie e pensiline: cosa occorre sapere per realizzarle

tettoie e pensiline

Articolo aggiornato alle novità di legge del 2017

Le differenze tra tettoie e pensiline

Pensilina? Pergolato o tettoia?
Quando si progetta una ristrutturazione esterna o un ampliamento del giardino, non sempre si hanno le idee chiare su quale tipologia di lavoro realizzare.
In realtà, spesso, non sappiamo distinguerli bene. Facciamo un po’ di chiarezza.

tettoie e pensiline

Cosa intendiamo quando parliamo di pensilina, pergolato e pergotenda

  • La pensilina: copertura ancorata al muro di una delle pareti esterne della propria casa. In genere, è realizzata con materiali durevoli al fine di proteggere persone o oggetti.
  • Il pergolato: struttura autoportante, composta di elementi verticali e orizzontali. Consente il sostegno del verde rampicante e si usa in spazi aperti ai fini di ombreggiamento. Tuttavia, non è permesso, per legge, la possibilità di poter applicare su un pergolato un rivestimento impermeabile.
  • La pergotenda e la pergotenda bioclimatica : l’unione di una tenda con un pergolato. Di solito è formata da una struttura di pergolato in legno o metallo e una copertura di teli retrattili o lamelle leggere. Somiglia a un gazebo, ma  viene fissata ad una parete o sul pavimento del solaio di copertura di un balcone o in un giardino.

Tettoia vs Veranda

La tettoia è un tetto sostenuto da pilastri, privo di pareti laterali. E’ utile quando vuoi coprire lo spazio aperto di un giardino o aver e sentirti riparato ma rimanendo sempre immerso nella natura.

La veranda, invece, è un balcone, terrazza o portico chiuso sui lati da superfici vetrate o comunque trasparenti e impermeabili. E’ quindi l’ideale se preferisci uno spazio chiuso.

Burocrazia: quali pratiche occorre presentare

Ricorda: se vuoi installare o costruire uno degli elementi di cui ti abbiamo parlato devi:

  • controllare la documentazione in tuo possesso;
  • sapere che tipo di richiesta fare e a quale ufficio competente del tuo Comune di residenza presentarla.

La prima cosa da fare è controllare il regolamento specifico del tuo Comune. Infatti, alcuni Comuni recepiscono la normativa della loro Regione di riferimento apportando modifiche.

1.Pensilina

Fino a una sporgenza di massimo 1.50 m rispetto al muro di facciata su cui si poggia una tenda, pensilina, tettoia non si modifica la sagoma planivolumetrica del fabbricato, quindi in questo caso basta presentare una CIL (comunicazione di inizio lavori).
Attenzione però che per il regolamento antisismico se la misura è maggiore di 1.20m di profondità e la superficie complessiva è superiore a 10 mq bisogna effettuare il deposito sismico.

2. Pergolato

Per pergolati che non superano i 3 metri e una superficie di massimo 30 mq, non bisogna fare la pratica strutturale sismica. Basta presentare una dichiarazione all’ufficio competente dove si dichiara l’aggiunta di un elemento esterno nella propria casa.

Fai sempre attenzione alla zona in cui abiti e alla tipologia dell’immobile: per alcuni casi le comunicazioni e le richieste devono partire mesi prima dell’inizio dei lavori.

3.Veranda

La veranda comporta un aumento di superficie utile, quindi oltre alla Pratica per la modifica che stai apportando dovrai pagare anche gli oneri corrispettivi per l’aumento di superficie al Comune.

Nel caso di edificio tutelato, come specificato, al punto 3 dell’Allegato B del D.P.R. 31/2017, per la “realizzazione, modifica o chiusura di balconi o terrazze” è possibile richiedere al Comune l’Autorizzazione Paesaggistica Semplificata.

4.Tettoia

Una tettoia che ha profondità maggiore di 1.50 genera della nuova superficie accessoria. Dunque, anche in questo caso dovrai pagare al Comune gli oneri corrispettivi per l’aumento di superficie.

Nel caso di edificio tutelato, come specificato, al punto 17 dell’Allegato B del D.P.R. 31/2017, per la “realizzazione di tettoie…di natura permanente e manufatti consimili aperti su più lati, aventi una superficie non superiore a 30 mq…”è possibile richiedere al Comune l’Autorizzazione Paesaggistica Semplificata.

5.Pergotenda

Pergotenda e pergotenda bioclimatica sono casi particolari da esaminare Comune per Comune.

Nel caso di edificio tutelato, come si legge nel Decreto 31/2017 si legge che: “Tenuto conto della consistenza, delle caratteristiche costruttive e della funzione, una pergotenda non costituisce un’opera edilizia soggetta al previo rilascio del titolo abilitativo e rientra all’interno della categoria delle attività di edilizia libera”

Spesso gli installatori non avvertono il cliente che ci sono da fare pratiche edilizie.
E’ per questo che ti consigliamo di rivolgerti sempre ad un tecnico del tuo Comune. Il tecnico saprà indicarti le tempistiche da seguire e le pratiche da presentare nonchè l’Ufficio competente.

Informati: eviterai pesanti sanzioni!

Se vuoi saperne di più sulle novità, introdotte di recente, sull’autorizzazione paesaggistica leggi il nostro articolo.

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